Recupero crediti per privati e aziende

Assistiamo privati e imprese nel recupero dei crediti,
adottando un approccio pragmatico ed efficace

Non riesci a ottenere il pagamento dei tuoi crediti?
Cerchi un modo per riscuotere rapidamente i crediti insoluti?

Affidati ai nostri professionisti esperti nel recupero crediti. Assistiamo i nostri clienti dalla fase stragiudiziale, con strategie finalizzate al raggiungimento di accordi con i debitori e alla messa a punto di piani di rientro, fino alla fase giudiziale, quando necessaria.

Come agiamo per aiutarti a recuperare i crediti insoluti

Adottiamo un approccio pragmatico ed efficace in tutte le fasi del processo di recupero dei crediti non pagati.

Contatto per composizione bonaria

In una prima fase, il debitore viene formalmente diffidato al pagamento e contattato per valutare la possibilità di una composizione bonaria, anche attraverso la definizione di un piano di rientro sostenibile, corredato da adeguate garanzie.

Indagine patrimoniale

In caso di esito negativo, prima di avviare un’azione giudiziale, viene svolta un’accurata indagine patrimoniale sul debitore al fine di individuare eventuali beni aggredibili, così da evitare costi inutili per il Cliente. Le azioni legali vengono intraprese esclusivamente nei confronti di soggetti solvibili, garantendo così un intervento mirato ed economicamente vantaggioso.

Citazione in giudizio

Qualora il credito vantato sia di rilevante entità, sarà comunque valutata la convenienza di agire in giudizio anche solo per finalità contabili, come la registrazione della perdita su crediti. Quando necessario, lo Studio provvede al recupero giudiziale mediante:

  • Ricorso per decreto ingiuntivo;
  • Esecuzione forzata, nei casi in cui il credito sia già supportato da un titolo esecutivo, sia giudiziale (sentenza, omologa di separazione o divorzio, verbali di conciliazione, decreto ingiuntivo non opposto o provvisoriamente esecutivo) che stragiudiziale (assegno, cambiale, scritture private autenticate, ecc.). L’esecuzione forzata potrà avvenire attraverso pignoramento mobiliare, immobiliare o presso terzi, previa notifica dell’atto di precetto.

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Domande frequenti

Essendo una cambiale scaduta un titolo esecutivo a norma di legge (articolo n°63 del Regio Decreto 1669/33) è sufficiente per notificare un atto di precetto al debitore, che gli intimi il pagamento di quanto dovuto. Qualora l’insolvenza dovesse protrarsi ulteriormente rispetto ai termini di 10 giorni dalla notifica dell’atto, si avvierebbe il percorso verso il pignoramento dei beni del debitore finalizzato al totale recupero del credito vantato.

Le tempistiche della fase stragiudiziale possono variare in funzione del caso specifico e in base allo sviluppo di passaggi necessari con il verificarsi di particolari situazioni, tra tutte si sottolinea l’eventuale irreperibilità del debitore.

Entro e non oltre 40 giorni dalla data del perfezionamento della notifica di un decreto ingiuntivo, prima cioè che scadano i suoi termini, il debitore ha diritto di opporsi in sede giudiziaria attraverso un atto di citazione, come disposto dall’articolo 645 del Codice di Procedura Civile. Seguirà, quindi, un procedimento ordinario.

Il precetto di pagamento è un atto attraverso il quale il creditore notifica al debitore la scadenza definitiva dei termini (10 giorni) per adempiere all’obbligo di pagamento.

Precede l’esecuzione forzata e può essere notificato quando il creditore vanta un titolo esecutivo.

Una procedura di recupero crediti può essere attivata indistintamente sia nei confronti di un’impresa che di un privato.

La Società mette a disposizione un team dedicato e altamente specializzato nelle diverse aree di riferimento.